Quaresima… di Parola: Lunedì 29 febbraio
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Vangelo di oggi
Dal Vangelo di Luca (Lc 4,24-30)
In quel tempo, Gesù [cominciò a dire nella sinagoga a Nàzaret:] «In verità io vi dico: nessun profeta è bene accetto nella sua patria. Anzi, in verità io vi dico: c’erano molte vedove in Israele al tempo di Elìa, quando il cielo fu chiuso per tre anni e sei mesi e ci fu una grande carestia in tutto il paese; ma a nessuna di esse fu mandato Elìa, se non a una vedova a Sarèpta di Sidóne. C’erano molti lebbrosi in Israele al tempo del profeta Elisèo; ma nessuno di loro fu purificato, se non Naamàn, il Siro».
All’udire queste cose, tutti nella sinagoga si riempirono di sdegno. Si alzarono e lo cacciarono fuori della città e lo condussero fin sul ciglio del monte, sul quale era costruita la loro città, per gettarlo giù. Ma egli, passando in mezzo a loro, si mise in cammino.
Uno spunto per riflettere
Ti capita mai di non sopportare qualcuno perché troppo ‘preciso’? ?Quando una persona è troppo ‘giusta’, scatta un meccanismo per cui la ‘abbassiamo alla nostra misura’! ? Non ammettiamo di aver bisogno di ‘insegnamenti’ da altri, siamo troppo ricchi delle nostre etichette,? non abbiamo bisogno di altre verità! Hanno fatto così anche con Gesù: era troppo scomodo un Dio così vicino! Noi Dio lo vogliamo vicino quando ci serve, non sempre! Un Dio uomo? Un Dio vicino di casa, addirittura compaesano? ?NOOO troppo destabilizzante! Stiamo attenti anche noi a un doppio rischio: quello di ‘etichettare’ il fratello e di ‘etichettare’ Dio. Lasciamoci sorprendere dalla testimonianza di chi ci sta accanto e da un Dio presente nelle piccole cose di ogni giorno.? Facciamo entrare ‘profeti’ nella nostra patria, nel nostro cuore,? senza paura di dover rivedere le nostre piccole certezze, oggi lasciamoci stupire e arricchire da chi ci sta accanto.?
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