Quaresima… di Parola: Martedì Santo – 22 marzo
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Vangelo di oggi
Dal Vangelo di Giovanni – Gv 13, 31-33.36-38
In quel tempo, [mentre era a mensa con i suoi discepoli,] Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: «In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà».
I discepoli si guardavano l’un l’altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: «Signore, chi è?». Rispose Gesù: «È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò». E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariòta. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui.
Gli disse dunque Gesù: «Quello che vuoi fare, fallo presto». Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: «Compra quello che ci occorre per la festa», oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte.
Quando fu uscito, Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire».
Simon Pietro gli disse: «Signore, dove vai?». Gli rispose Gesù: «Dove io vado, tu per ora non puoi seguirmi; mi seguirai più tardi». Pietro disse: «Signore, perché non posso seguirti ora? Darò la mia vita per te!». Rispose Gesù: «Darai la tua vita per me? In verità, in verità io ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non m’abbia rinnegato tre volte».
Uno spunto per riflettere
Wow! ? Ecco la scena chiave del film, quella nella quale succede tutto. Troppe cose insieme, Gesù. Cosa mi vuoi dire? Provo a fermarmi un attimo sul quel “Signore, chi è?” ? Perché chiedere chi è? Se fossi stato lì, avrei avuto paura di essere io, quello di cui parlava, conoscendo la mia fragilità? O mi sarei sentito forte e saldo e avrei solo voluto puntare il dito contro il traditore? O, ancora, avrei ostentato come Pietro la mia fedeltà con spavalderia, dicendo “Signore sono pronto a morire per te.” senza fare i conti con le mie paure? E se fossi stato Giuda, perché sarei uscito? Per correre sadico e compiaciuto dalle guardie o ferito, mortificato e logorato dai sensi di colpa? È la seconda volta in due giorni che il vangelo ci ricorda che Giuda teneva la cassa… forse vuole dirci che ci sono cose attraverso le quali il male si insinua più facilmente. ?? Ci sono poteri che fanno male, dai quali dobbiamo guardarci, gestendoli con attenzione! E in tutto questo, Gesù, tu fai una cosa grandiosa? : cerchi ancora una volta di salvare questo tuo figlio e lo fai dandogli da mangiare.?? Come fai ogni giorno con noi. Quello è stato il tuo tentativo di salvare Giuda e tutti noi, tuoi figli fragili. Ti prego, ? non stancarti mai di porgerci il tuo boccone.
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